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LAPISS
Laboratorio per le Aree Protette Italiane e lo Sviluppo Sostenibile
 
un laboratorio di studi per le aree protette

 

Uno dei progetti avviati dalla cooperativa Cogecstre nella gestione della Riserva Naturale Lago di Penne è stato il LAPISS, ovvero Laboratorio per le Aree Protette Italiane e lo Sviluppo Sostenibile. Istituito a Penne, in contrada Collalto, il laboratorio è attivo nel settore della formazione e dell’educazione ambientale con Campi Scuola del WWF, ma anche nella gestione di seminari, conferenze e corsi residenziali.

Il Laboratorio nasce con scopi prettamente didattici, con l’intenzione di dare vita ad una vera e propria scuola volta a fornire una vasta ed adeguata preparazione a chi intende lavorare nel settore ambientale, o incrementare la preparazione di chi già appartiene e agisce in esso, sia in ruoli funzionali che direttivi. È prevista la possibilità di fruire di una vasta offerta didattica, rivolta a chi vuole acquisire conoscenze più approfondite dei metodi e delle tecniche da utilizzare in campo ambientale. Alla preparazione e alle conoscenze di base dei partecipanti si aggiungono quindi competenze specifiche, da trasmettere con strumenti quali la partecipazione a seminari, conferenze, e lezioni teoriche e pratiche tenute dagli esperti del settore.

I risultati che il Laboratorio si prefigge di raggiungere sono tanti: accrescere le capacità direttive di coloro che sono impiegati nella gestione delle aree protette, rendere la gestione amministrativa più agile e razionale, accrescere la capacità di studio e di intervento per la salvaguardia degli ecosistemi, incrementare in generale tutte le potenzialità delle strutture che si occupano dell’educazione ambientale, incrementare il rigore scientifico delle ricerche e degli studi effettuati all’interno delle aree in questione.

Conoscenza base di biologia della conservazione, conoscenza di base della missione delle aree protette, aspetti amministrativi e legali, ricerca scientifica ed efficacia della gestione sono solo le proposte didattiche del laboratorio. Più precisamente, i primi corsi proposti sono articolati su diversi moduli, che comprendono materie concernenti gli aspetti più disparati dell’attività nelle aree protette: la legislazione ambientale, le modalità di impiego “etico” all’interno delle aree protette, la ricerca e la sperimentazione sulle energie alternative, ma anche le tecniche di utilizzo del suolo ai fini dell’agricoltura biologica, il progetto “seed saver” per il recupero degli ecotipi locali tramite l’azione di Civiltà Contadina, organizzazione italiana che agisce per la salvaguardia della biodiversità agricola. A lezioni di tipo teorico, quindi, si affiancheranno lezioni sul campo, volte all’acquisizione di competenze reali e pragmatiche, sempre con l’assistenza di personale e collaboratori esperti, garantendo l’arricchimento del proprio bagaglio culturale e ponendo le premesse per introdurre nel settore ambientale personale valido e competente. Dal 2016 inoltre il Lapiss ha avviato un importante progetto nell'ambito dell'accoglienza di giovani migranti. Con l'attivazione del CAS -Centro Accoglienza Straordinario di Collalto- da alcuni anni molte donne e giovani appartenenti alla comunità dei residenti nella Riserva Naturale Lago di Penne hanno offerto il loro prezioso impegno per collaborare ad un programma di accoglienza, uno dei primi progetti pilota organizzati in Italia in un Oasi del WWF ed in un'area protetta.

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